UN ELETTRICISTA AL VERTICE ENEA- CONDANNATO IL LEGHISTA CLAUDIO REGIS

La storia di questo tizio, l’ex senatore leghista Claudio Regis, è interessante quanto la sua conclusione: una condanna della Corte dei Conti a risarcire 74mila euro e una a 1 anno e 9 mesi dal tribunale penale di Roma, per “sostituzione di persona e truffa”.
Tutto iniziò nel 2005, quando al vertice dell’Ente nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) viene posta - dopo aver cacciato Carlo Rubbia - una terna composta da Luigi Paganetto (per Forza Italia), Preside della Facoltà di Economia a Tor Vergata, vice-commissario Corrado Clini (nell’élite del ministero dell’Ambiente da anni, ben visto da socialisti e An) e l’«ing.» Claudio Regis, appoggiato dal Carroccio. Berlusconi, tramite il ministro dell’Università Letizia Moratti, in seguito lo nomina vice- commissario dell’Enea.
E fin qui la burocrazia. Poi un giorno il Regis (che su Kosmos articoli sull’«Idrogeno fonte di energia, realtà o mito», firmandosi «Claudio Regis, ingegnere Enea») litiga con Carlo Rubbia, che definisce un incompetente in fatto di ingegneria. Dopo tanta cagnara qualcuno dell sindacato Rdb si mise a verificare le credenziali dell’ing. Regis, scoprendo quello che Gian Antonio Stella riassume in uno dei suoi eccellenti pezzi: la laurea in ingegneria, che in Italia nessuno sapeva di avergli dato e che all’ordine degli ingegneri non risultava, era stata conseguita all’Ecole Polytechnique di Friburgo, istituto fondato nel 1978 e non riconosciuto nel nostro Paese. Anche la residenza del Regis è stravagante: in Sw3 London-30 Beauchamp Place pare ci fosse la trattoria La Verbanella.              (tratto da polisblog.it )

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